In Francia ha preso il via una strana collaborazione tra l’esercito e la facoltà di lettere dell’università
Il limite tra realtà e fantascienza a volte è molto labile, e a confermarlo è l’esercito francese, che per i propri programmi di protezione ha assoldato un gruppo di scrittori di fantascienza. L’obiettivo sarebbe quello di prevedere scenari possibili, che sorprenderebbero persino gli strateghi dell’organizzazione militare. Prepararsi a combattere difendendo la nazione in situazioni quasi impossibili da prevedere? L’esercito ci ha pensato seriamente, tanto che saranno 4 o 5 gli scrittori che entreranno a far parte del “red team”. Il progetto è riportato in un documento che è stato diffuso dopo le celebrazioni per la Presa della Bastiglia del 14 luglio a Parigi.
E’ affidata alla creatività degli scrittori la previsione di scenari al limite del fantascientifico con cui delle cellule terroristiche potrebbero colpire la nazione. I capi militari cercano così di concepire delle possibili alternative che sorprendano persino loro, in modo tale da prepararsi anche per delle casistiche quasi inconcepibili. Oltre al “Red team”, sono previsti anche un “purple team” di esperti nel campo delle tecnologie e dell’intelligenza artificiale, che dovrebbero verificare la scientificità e la verosimiglianza delle situazioni proposte, e un “blue team” di capi militari che dovrebbe passare al vaglio il materiale prodotto e definire gli ultimi ritocchi tattici delle azioni. Tutti i documenti prodotti poi saranno mantenuti segretissimi.
L’idea è quella di anticipare le possibili azioni delle varie cellule terroristiche, che sono diventate il più grande pericolo militare per il Ministero della difesa. Agli scrittori di fantascienza viene anche richiesto di creare delle strategie per allenare i militari, come simulazioni e giochi di ruolo. Un lavoro a tutto tondo quindi, che metterà a dura prova l’immaginazione degli autori.