Il sito hard si propone per aiutare l’Inps.
Quante volte, in questi giorni, vi sarà capitato di vedere il paragone (impietoso) tra la resistenza del sito web dell’Inps e quello di Pornhub? Dopo il clamoroso crash del portale dell’istituto di previdenza italiana, in seguito alle tante domande presentate per ottenere i 600 euro destinati ai lavoratori autonomi messi in difficoltà dal Coronavirus, l’ironia social l’ha fatta da padrona. Il paragone con il portale, e i server, di Pornhub è diventato materia di ludibrio, ma anche di studio. Com’è possibile che un sito con 120 milioni di utenti al giorno non vada mai offline, soprattutto in questi giorni di quarantena, a differenza di quello Inps.
Meme, Gif e vignette hanno fatto il giro dei social (e degli smartphone), fino al tweet direttamente di Pornhub a prendere sonoramente in giro gli informatici dell’Inps, ricordato da Il Fatto Quotidiano: “Vorremmo offrirvi aiuto per potenziare il vostro sito grazie ai nostri server, contattateci”.
L’Inps, però deve averla presa male. La valanga di critiche che ha bersagliato l’ente non hanno aiutato. E così, l’Istituto ha scelto di ignorare l’invito di Pornhub, mostrando scarsa propensione alle battute. Come riporta ancora Il Fatto Quotidiano, a sdrammatizzare ci hanno pensato i cittadini comuni: “Ho sempre guardato la categoria milf… come’è questa inps?” è una delle battute più simpatiche circolanti in Rete. E mentre l’ente di previdenza sociale si lecca le ferite (informatiche), il sito hard gongola per un’ulteriore dose di popolarità. Non che ne avesse bisogno, sia chiaro. E l’ironia, dove sta?