La conduttrice di Canale 5 attaccata anche dal manager di Bonolis.
La petizone lanciata contro Barbara D’Urso ha superato le 400mila firme e il prossimo obiettivo della piattaforma Change sono le 500mila. Dopo la preghiera in diretta con il leader della Lega Matteo Salvini, il volto noto di Canale 5 ha ricevuto diverse critiche anche da parte del mondo dello spettacolo.
Nella giornata di Martedì la D’Urso ha pubblicato una frase del Manuale del guerriero della luce di Paulo Coelho che così recita: Dopo avere ascoltato ogni cosa, si alza e se ne va. Il male ha parlato tanto, è talmente stanco e vuoto che non riuscirà a seguirlo”. La conduttrice insomma risponde in questo modo a chi ha avanzato delle critiche e a chi in questi giorni raccoglie firme per far cessare i suoi programi televisivi.
Lucio Presta, marito di Paola Perego e manager di tante star della televisione fra cui Paolo Bonolis, ha così scritto sul suo profilo Facebook: “posto che l’orrore televisivo che produce ogni giorno, ogni mese, ogni anno la suora Laica in paillettes (riferimento alla D’Urso ndr), quello che mi domando ogni giorno è: come mai una Testata giornalistica VIDEONEWS accetta di mettere la Firma su tanto poco e tanto orrore?”.
Presta continua nel suo sfogo: “perché la Testata, il cdr, l’ordine dei giornalisti etc permettono ciò? Io faccio da tempo la mia parte e nessuno dei miei assistiti va ospite dalla Signora delle paillettes e la mia parte credo di averla fatta, ora che la facciano gli altri.”